ISTANBUL E LA CAPPADOCIA CHE NON TI ASPETTI
A circa un'ora di volo da Istanbul, esiste una regione ricca di storia la cui formazione geologica è unica al mondo e che lascia a bocca aperta chiunque la visiti: la CAPPADOCIA.
Questo territorio è meraviglioso, quasi fiabesco, tanto da credere che Madre Natura si sia divertita nel creare un paesaggio quasi surreale e lunare, fatto di canyon, pinnacoli, vallate dalle forme bizzarre, i cui colori sono straordinari.
In realtà questi paesaggi incredibili sono il frutto di milioni di anni di erosione del tufo calcareo di cui è composta la regione che, essendo molto tenero, ha permesso di modellarsi e ha consentito all’uomo di costruire abitazioni e chiese scavando nella roccia, dando vita a veri insediamenti rupestri.
Questa regione è anche nota in tutto il mondo per le innumerevoli mongolfiere che all'alba sorvolano le tanti valli della zona, grazie alla totale assenza di vento, rendendo il volo sicuro e regalando emozioni davvero uniche.
Una curiosità; l’origine del nome sembra derivare dal termine persiano “Katpatuke”, “terra dei bei cavalli” proprio perché i cavalli della Cappadocia furono famosi per essere stati offerti in dono al Re d’Assiria, Sardanapolo a Dario e Serse di Persia.
Quando visitare la Cappadocia
La Cappadocia si trova ad un'altitudine di circa 1000 metri e questo la rende meta ideale pressoché tutto l'anno. Infatti, le estati non sono mai eccessivamente torride e in inverno non è difficile trovare abbondanti nevicate. Il mio personale consiglio è visitarla nelle mezze stagioni, da marzo fino a luglio e da fine settembre fino a novembre. Attenzione all'escursione termica la sera in quanto la temperatura scende vertiginosamente.
Come arrivare in Cappadocia
La Cappadocia ha due aeroporti: Nevsehir, a 40 minuti da Goreme e Kayseri, più distante. Consiglio di volare con la Turkish Airlines, compagnia di linea turca che effettua ogni giorni voli con scalo al nuovissimo aeroporto di Istanbul dai principali aeroporti italiani: compagnia puntuale e con un ottimo servizio a bordo. Se si prenota per tempo è possibile volare a prezzi molto vantaggiosi.
Valida alternativa è la Pegasus Airlines, compagnia low cost turca che esegue gli stessi volati ma atterra negli areoporti secondari di Istanbul.
Cosa vedere in Cappadocia
In Cappadocia sono tante le cose da fare e vedere. Pernottando nelle località turistiche di Goreme, Uchisar e Urgup, è possibile partecipare a numerosi escursioni tra cui i famosi voli in mongolfiera, percorsi in quad, passeggiate a cavallo o semplicemente si possono fare trekking nelle valli,che non richiedono abilità fisiche particolari se non tanta voglia di camminare per lunghi sentieri ed itinerari segnalati.
Ogni valle ha la sua particolarità. Per farvi un'idea, dopo aver letto il mio articolo collegatevi al sito del turismo della Turchia.
Lo ZELVE OPEN AIR MUSEUM è un vero museo a cielo aperto, molto suggestivo, ricco di abitazioni e chiese rupestri all’interno di rocce.
Una volta pagato l'ingresso è possibile camminare su un sentiero che attraversa tutta la valle attraverso abitazioni e monasteri trogloditi e vi assicuro che è molto suggestivo.
La LOVE VALLEY è ricca di formazioni rocciose giganti che assomigliano ad alti funghi che spuntano dal terreno creando un paesaggio buffo e divertente. La si raggiunge con una lunga camminata dalla strada principale che da Goreme si dirige a Cavusin. Ci si può riposare bevendo un frullato nell'unico chioschetto presente all'interno della valle.
PASABAG è un’altra valle ricca di colonne rocciose di tufo a formazione piramidale dalla punta a forma di fungo; chiamata anche Valle dei Monaci per la presenza di antichi eremi scolpiti all’interno dei “cappelli” delle colonne.
La valle si trova sulla strada principale che da Cavusin va verso la Devrent Valley: a due chilometri dell'ingresso dello Zelve open air museum, vedrete molte bancarelle colorate di souvenir con un piccolo bar.
La DEVRENT VALLEY, la valle dell'immaginazione, merita una breve visita, anche se vi suggerisco di proseguire con l'auto in direzione Avanos e di fermarvi dopo un chilometro appena fatta la curva: parcheggiate nello spiazzo dal quale resterete sbalorditi per la vista sulle valli sottostanti.
Le valli più famose della Cappadocia sono la Rose Valley e la Red Valley.
La ROSE VALLEY è un’enorme canyon che lascia estasiati per le sfumature che vanno dal beige, giallo all’arancio e rosa, mentre la RED VALLEY è un altro grande canyon famoso per la sua terrazza panoramica naturale con viste a perdita d’occhio, dalla quale ogni giorno i turisti ammirano il tramonto.
Sono molti i visitatori che si avventurano in percorsi a piedi nelle due valli, ma occorre partire organizzati in quanto all'interno dei canyon è difficile trovare un'area ristoro. Il mio suggerimento è quello di portarvi dietro qualcosa da bere e mangiare se volete trascorrere qualche ora nelle valli.
E’ proprio al calar del sole che piano piano si accendono le luci della cittadina di Goreme, la "capitale" della Cappadocia, trasformando il paese in un presepe a misura d’uomo. Ricca di alberghi, case, negozi e ristoranti incastonati tra i magici ed enormi “Camini di fata”, stranissime formazioni coniche laviche, lascia incantati per la sua atmosfera romantica che si gode dalle tante terrazzine dei numerosi hotels. Gli albergatori e ristoratori sono molto ospitali e i negozianti sono pronti ad accogliervi nelle loro botteghe con il thè, invitandovi a comprare tappeti, souvenir, tessuti dopo una piacevole contrattatazione del prezzo.
(Travellers Cave Hotel, veduta dal grande balcone)
C'è una vastissima scelta di alberghi, la maggior parte sono pet-friendly, dai più economici a quelli più costosi con spa e piscina. La nostra scelta è stata il Travellers Cave Hotel, un albergo molto grande su diversi piani nella parte più alta di Goreme con viste magnifiche. Le camere sono molto curate dotate di tutti i comfort, alcune con ampie vetrate sulla vallata. La nostra aveva una vasca in stile inglese, una doccia grande e una zona soggiorno con viste sulle formazioni rocciose. Sviluppato su più piani ha diverse terrazze da cui ammirare il panorama e in una una piccola jacuzzi.
La colazione è abbondante con prodotti sia dolci che salati e il personale sempre disponibile ad aiutarti nella scelta delle escursioni e nel suggerirti le valli più belle. Un albergo attento alla clientela anche la più esigente.
(terrazza ricca di cuscini da cui godere un aperitivo e lo spettacolo delle mongolfiere dell Travellers Cave Hotel)
Un’altra perla della Cappadocia è Uchisar. Cittadella in tufo, dominata dai resti del suo castello dove un tempo i suoi abitanti si rfiugiavano in caso di attacchi stranieri, è molto più intima della vicina Goreme e i turisti possono soggiornare in eleganti boutique hotels.
Noi abbiamo pernottato all' Hermes Cave Hotel, un boutique hotel con la vista più bella di tutta Uchisar: la terrazza e le camere dell'albergo si affacciano direttamente sul castello e le valli sottostanti..Un piacere per gli occhi e lo spirito. La nostra camera era dotata di tutto il necessario e dal retro era possibile salire sulla terrazza per godere la vista delle mongolfiere all'alba.
La mattina si poteva godere della vista delle centinaia di mongolfiere, seppur più lontane che da Goreme. Poi a colazione vasta scelta di prodotti freschi di qualità, dalle marmellate fatte in casa, ai dolci freschi, miele e tutto quello che si può desiderare. Per non parlare del personale giovane sempre pronto ad aiutare e consigliare come trascorrere le giornate.
(vista dall'Hermes Cave Hotel)
Dalla vicina Valle dei Piccioni è possibile godere di una vista magnifica sulla collina di Uchisar, al tramonto e all’ora blu.
Sono davvero tanti i siti da raggiungere se si dispone di un auto.
In particolare, le città sotterranee di Derinkuyu e Kaymakli sono le due città trogloditiche meglio conservate e tutt’ora visitabili; un tempo vi si nascosero i primi cristiani che fuggivano dalle persecuzioni religiose decretate da Costantinopoli e dalle incursioni degli arabi musulmani.
Abbiamo dedicato l'ultima mattina del nostro viaggio in Cappadocia per visitare Derinkuyu, a circa 40 minuti da Goreme. Una volta raggiunti l'ingresso, con Scheryl nello zaino, ero un pò perplessa perché temevo mi sarebbe venuta una crisi di panico, poi mi sono convita e abbiamo cominciato a scendere le tante scale. Temevo di non respirare, ma in realtà il sistema di areazione e ventilazione è perfetto: camere, cucine, stanze che fungevano da classi per la scuola, una vera città, anche se visitabile è solo una piccolissima perte. Tantissimi gradini e in certi punti bisogna accucciarsi per attraversare i tunnel di collegamento delle varie stanze.
La Cappadocia, stupisce non solo per la varietà dei suoi paesaggi, ma anche per la cordialità e l'ospitalità della sua gente, per il buon cibo, in particolare il buonissimo thè turco.
Prima di rientrare in Italia abbiamo voluto visitare la capitale della Turchia: ISTANBUL.
Conosciuta anche come Bisanzio, Costanitinopoli o Nuova Roma ha una popolazione di circa 20 milioni di abitanti, quasi un terzo dell'Italia.
E' situata a cavallo tra Europa e Asia, sullo stretto del Bosforo, conserva le testimonianze di tre imperi di cui fu capitale (bizantino, turco, ottomano)
La città vecchia si sviluppa nel quartiere di Sultanahmet, dove si trovano i siti turistici più importanti; il lussuoso palazzo di Topkapi, la Moschea Blu, Ayasofya, la splendida Moschea di Solimano, la Baslica Cisterna e l'Ippodromo.
Oltre il ponte di Galata ci si catapulta in una Istanbul più moderna con al centro la piazza Taksim, il quartiere di Beyoglu, i locali notturni e ristoranti e e il viale dello shopping pedonale di Istiklal Caddesi.
Non si può lasciare Istanbul senza aver visitato il Grand Bazaar, ricco di profumi, colori con mercanzia end ogni tipo, è il più grande mercato coperto al mondo e il più antico.
Fate una crociera al tramonto sul Bosforo, ce ne sono davvero tante con musica tipica e spettacolo folkloristico. Noi, purtroppo, non abbiamo potuto farla perché i cagnolini non sono ammessi sulle imbarcazioni.
Vi suggerisco assolutamente di salire in cima alla Torre di Galata: potrete ammirare tutta Istanbul puntellata dai tanti minareti delle moschee.
Tre giorni possono essere sufficienti per visitare le attrazioni principali di Istanbul, ma vi suggerisco di dormire nel quartiere di Sultanahmet, altrimenti gli spostamenti saranno troppo lunghi e vi faranno perdere troppo tempo.
La Turchia è una terra in grado di sorprendere, magica, ricca di luoghi incredibili, in grado di emozionare coloro che la visitano, accompagnati dal melodioso canto del muezzin, la cui voce vibrante risuona dai minareti delle moschee.